lunedì 30 giugno 2008

girati di spalle

Si tende spesso a leggere sulle pagine dei quotidiani la parola REGIME. In effetti, tra coloro che si propongono in alternativa al governo attuale, lo si fa per richiamare al periodo in cui il Fascismo cambio linea politica creando una forma di oppressione, pressoche totale e inibitoria. Da questo punto di vista si puo' partire per varie forme di disamina, piu' o meno giuste, a seconda dell'idea politica personale. Cio' che e' innegabile, invece, e' che se prendiamo invece il puro concetto astratto, allora si, siamo di fronte ad una forma di regime. Il perche' e' presto detto: "in politica un regime è una forma di governo caratterizzata dalla presenza di una personalità, di un'ideologia o di un sistema di controllo dominanti". E' questo il caso del nostro Paese oggi. Perche' vi e' una forza di governo che ha vinto le elezioni in maniera schiacciante e su questa forza basa le proprie decisioni. In fondo e' una regola naturale. Si fanno apposta le elezioni. Io vinco. Io decido. Alle prossime elezioni, gli elettori decideranno quanto bene avro' lavorato e voteranno ancora di conseguenza. Se non fosse che siamo in presenza di un problema di carattere etico. Se da un lato vi sono alcuni che affermano sia giusto permettere a chi deve governare di evitare processi, dall'altro qualcuno obbietta che chi governa non dovrebbe avere problemi giudiziari. Chi ha ragione? da opposti punti di vista direi entrambi...tre. Perche' la verita' in fondo sta nel mezzo. Il nodo principale e' che anche chi sta all'opposizione ha i suoi problemi, i suoi scheletri nell'armadio. Da qui nasce il perenne dilemma: perche' certe leggi non sono state modificate quando al governo c'erano loro,quelli che oggi urlano al regime? perche' non ne avevano l'interesse. Punto. Abbiamo eletto le stesse persone, con gli stessi pulpiti da cui esternare noiose e banali filippiche degli ultimi venti anni. A destra come a sinistra. Un paese stanco, ormai, non si informa piu', non lotta piu', se non cavalcando le varie correnti "agitatrici", siano la lega a destra o i girotondini o grillini a sinistra. Il problema e' che la politica nel nostro paese e' vecchia, attaccata alle sedie di potere da decenni. Qualcuno ha sentito piu' parlare dei volti nuovi eletti all'ultima tornata elettorale? io no..io sento sempre i soliti nomi, prima erano onorevoli, ora sono senatori, prima erano portavoce, ora sono sottosegretari. Hanno fatto carriera. Ogni persona che legge questo e altri post nella blogosfera, puo' fare un giochino: googlizzare un nome o un'azienda (o un giornale o una banca)e i rispettivi CdA e ripercorrerne la carriera. Io l'ho fatto e ne ho scoperte delle belle. O brutte... e ho deciso che non mi volto piu' dall'altra parte, non fosse per difendere le parti in ombra..


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