sabato 27 settembre 2008
cambiato poco, cambiato in peggio
La vignetta e'(come spesso) di Bleek
giovedì 14 agosto 2008
giovedì 7 agosto 2008
viva le olimpiadi
giovedì 31 luglio 2008
ogni promessa e' [nostro]debito...
lunedì 28 luglio 2008
sinistrato..
affermazioni del Premier sul suo modo di fare politica di sinistra[!??], il cuoco di Arcore ha ordinato un camion di bambini per cena
venerdì 25 luglio 2008
lunedì 21 luglio 2008
Matti da leg[ifer]are
alla camera. E mentre si annuncia, che come promesso, da oggi non si sentira' piu' parlare di rifiuti [cambio nei palinsesti dei TG?mago Merlino sottosegretario al posto di Bertolaso?] chissa' perche' si sente puzza (di bruciato) ugualmente...ma in fondo, se l'opposizione(quale?) anziche' essere costruttiva continua a boiccottare il dialogo...
La vignetta e' di Darix
sabato 19 luglio 2008
il Papa e' in Australia..
venerdì 18 luglio 2008
..e io pago..(antonio de curtiis)
ANTONIO DI PIETRO. Noi non condividiamo il fatto che in questa manovra finanziaria, per fare cassa, lei abbia dovuto ridurre i fondi per le forze dell'ordine mentre ha eliminato l'ICI indistintamente: oggi, quindi, non abbiamo quelle risorse necessarie per far fronte alle esigenze delle forze dell'ordine. Non condividiamo soprattutto - su questo vorremmo e avremmo voluto confrontarci - la sua idea sulla banca del sud...
PRESIDENTE. Onorevole Di Pietro, la prego di concludere. Non mi costringa a toglierle la parola. Lei ha superato da quattro minuti il tempo a sua disposizione...
ANTONIO DI PIETRO. Signor Presidente, mi tolga pure la parola. Non sarebbe né la prima né l'ultima volta.
PRESIDENTE. Onorevole Di Pietro, lei effettua sempre giusti riferimenti ai Regolamenti e al rispetto delle regole. Sta parlando da quattro minuti oltre il tempo fissato per lei come per ogni altro gruppo.
ANTONIO DI PIETRO. Io continuo a parlare e quando lei ritiene di togliermi la parola me la tolga (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
PRESIDENTE. Il suo tempo è scaduto, onorevole Di Pietro
mercoledì 16 luglio 2008
ognuno ha il Sacca' che si merita
la vignetta e' di Bleek
sabato 12 luglio 2008
venerdì 11 luglio 2008
ingenui.....
mercoledì 9 luglio 2008
occasione persa...e il frigo rimane vuoto
non si dovrebbe esasperare i toni, in modo da dare l'opportunita' a chi detiene il potere dell'informazione (se e' vero, come pare e come dicono, che anche di questo tratta) di accentrare l'attenzione sugli stessi. E cosi' e' stato, invece(sic)
Non si dovrebbero toccare argomenti privi di attinenza, anche se veri, attaccando personalita' (il Papa)che con la materia della maifestazione nulla hanno a che fare. Vi e' pur sempre una percentuale di cattolici che "piuttosto" si sono detti preferire i salva processi che personaggi che assaltano da un palco il Pontefice.(sic, again)
Non era necessaria attaccare l'opposizione e la leadership di colui che ha perso le elezioni. Le ha perse. Punto. Gia' e' castigato di suo. Portare i relitti di quella sconfitta in Piazza era piu' utile che ricompattarli nella loro miserrima deriva. Ora faranno quadrato, mettendo in un angolo Tonino & c. Anche perche' in ogni suo intervento, Grillo ripete una frase: "non lo so cosa bisogna fare" (prendersi la responsabilita' e fare qualche passo vero?)
Ora, i casi sono due. O qualcuno si decide fermamente a fare politica, o fa satira. Il rimanere perennemente nel mezzo, aizzando cittadini stanchi e frustrati con questi modi e tempistiche, equivale ad indebolire il movimento che la manifestazione aveva nei suoi intenti. E se l'On. Di Pietro pensa ed e' convinto di essere uscito fortificato, da questo ''bagno di folla'', se ne faccia una ragione: in breve, proprio grazie a qei mezzi di informazione che tanto combatte, questa manifestazione, che aveva dalla sua la giusta condanna alle leggi canaglia di una parte politica, verra' ricordata solo per i video su YouTube in cui si parla delle capacita' orali di una persona e per gli inviti ad andare all'Inferno . Che poi, il citare Aristofane e Dante, caro Marco, a giustificazione della presunta satira della Guzzanti mi pare eccessivo. Non fosse per altro che la maggior parte dei presenti, nemmeno sa chi sia stato Aristofane e di Dante ha vaghi ricordi, rinfrescati piu' da Benigni che dalle proprie letture. La verita' e' una sola: in quella piazza, della satira, non se ne sentiva il bisogno, caro Marco. In quella piazza c'era aria di preoccupazione, paura per il futuro, disperazione per il presente. Ora vedo e leggo in giro, solo tanta rassegnazione. Perche', diciamocelo chiaramente: dei ''presunti' esercizi orali in questione, non frega nulla a nessuno o almeno non in questi termini (diciamo che ha dato idea di quanto tenga e valuti importanti alcuni Ministeri, il che e' peggio). Frega, fregava, che Una (quella, proprio quella, sempre quella) carica dello Stato facesse una forzatura tirandone in ballo altre tre (cariche, ovvio, che forzature ne fara' anche di piu'). Fregava che in un processo in cui, per stessa ammissione del teste, si evince la costante tendenza alla corruzione da parte di chi deve governarci, non si sia ancora giunti a conclusione dopo anni. Frega, fregava, che una parte politica (a caso, ma che ha perso le le ultime elezioni, per non fare nomi) in un mandato e mezzo (che nessuno lo dice, ma il mortadella ha vinto 2 volte su due, se non e' segnale di quanto eravamo gia' disperati allora!!) non ha fatto una legge sul conflitto di interessi, non ha modificato le materie di giustizia ad personam gia' in atto con i precedenti governi Silvio I e II, non ha posto argini in caso di sconfitta al ritorno del regime Berlusconiano. Quindi, caro On. Di Pietro, ex collega di governo di Mastellaguardasigillidicasasua, pensi bene a cosa voglia dire fare politica, quella vera pero'. Meglio ancora quando si e' al potere, ben prima di quando si e'all'opposizione. Che mica e' facile sentire dire che quelli della Lega dovrebbero fare attenzione ai propri alleati, quado lei ha avuto i suoi a cui pensare, fino a sei mesi fa...sono indeciso se chiudere con un " il toro dice cornuto all'asino" oppure un " son tutti finocchi con il culo degli altri"...... ci pensero'..
la vignetta e' di Umberto
lunedì 7 luglio 2008
LIBERT[...........]A'
sabato 5 luglio 2008
parole
"Veltroni dice che il governo non durerà per cinque anni? Ha ragione, specialmente se questo bordello continua".
Bordello, magnacci, servizi orali, marchette, scambio[voto di], inciucio....evoluzione del linguaggio politico all'ennesima potenza.
Comincio ad avere il dubbio di sapere dove vengano tenuti i rapporti (ooopss) parlamentari...................................
venerdì 4 luglio 2008
..basta essere chiari...
"Non è un'eresia la possibilità di modificare la norma blocca-processi o, al limite, di stralciarla. Perché è diventata il cavallo di troia di una opposizione che non ha argomenti soprattutto se l'attenzione mediatica si concentra solo su questo aspetto, non rilevando tutti gli aspetti positivi che sono contenuti nel decreto".
Guardasigilli Angelino Alfano: ore 15.45
"Non ci sarà uno stralcio"
On.La Russa(ministro della difesa): ore 16.15
"Vuol dire che si trattava di una ipotesi solo eventuale e, ora, evidentemente tramontata. Io prendo atto positivamente delle parole del ministro"
povera mara...
giovedì 3 luglio 2008
tut tut tut tut (occupato)
mercoledì 2 luglio 2008
la compro io..!!!!!
Ai primi di Marzo 2008 l'allora non ancora presidente del consiglio Berlusconi deflagro' come una bomba atomica sulla trattativa tra il governo italiano e Air France. Spinto dal patriottismo (e dalla fame di voti al Nord) fece a sportellate fino a far fuggire i francesi. Di piu'. Vinte le elezioni, ancor prima di insediarsi, obbligo il premier uscente Prodi ad emettere un prestito ponte per dilatare i tempi di agonia della compagna di bandiera italiana. Ora, premesso che il prestito, presentato come essenziale e che costera' a noi contribuenti due milioni al giorno, ci ha creato inimicizie in Commissione Europea da subito, siamo a quattro mesi di distanza a scoprire che:
Non esiste nessuna cordata italiana (ma dai??), men che meno con i suoi figli quali attori (e' un puttaniere mica un pirla). Caso mai la solita banca che con il taglia e cuci, si spolpera' cio' che rimane.
Appare sempre piu' chiaro che non erano a rischio le funzionalita' della compagnia e degli aeroporti italiani coinvolti (Malpensa e Fiumicino) ma soprattutto i costi esagerati ed inutili di Malpensa (ma la Lega e Formigoni ora tacciono).
I circa duemila esuberi del piano francese, che avrebbero trovato soluzione con ammortizzatori sociali e incentivi, saranno secondo stime di oggi il doppio, ma potrebbero arrivare a cinque volte tanto.
Per fortuna (mi si passi la battuta)abbiamo altro a cui pensare, grazie alla mole di non-lavoro del governo ombra perche' altrimenti una formazione politica all'opposizione, che deve gestire Alitalia, Rete4, intercettazioni, Lodo Schifani, Immigrazione, Rifiuti e chi ne ha piu' ne metta, avrebbe da lavorare dieci volte in piu' di quando era al governo e col c***o che andrebbero in barca a lisciarsi i baffetti
me movo o non me movo?
lunedì 30 giugno 2008
girati di spalle
giovedì 26 giugno 2008
financial times
clamoroso!
B: Punto secondo, quel pazzo di Ontheriverblog...
S: Sì.
B: Si è messo in testa che io lo odio...
S: Sì.
B: Che io ho bloccato la sua carriera artistica..
S: Ma...
B: È andato a postare delle cose pazzesche in giro... Ti chiedo questa cortesia, di fargli una telefonata...
S: Lo chiamo...
B: E di dire: guarda che e, e, e... fissare un appuntamento, non lo so, dire che c'è qualche cosa, e di dire che io ti ho tolto la tranquillità perché sono un po' di settimane che continuo a dirti: io devo farlo lavorare...
S: Va bene, lo chiamo, lo convoco...
B: Scusa, dille, sottolinea il mio ruolo attivo...
S: Va bene.
B: Perché io continuo a dirglielo, ma lui dice pensa che io gli sia di ostacolo addirittura, che è una cosa folle, io non sono mai stato di ostacolo a nessuno in vita mia in nessun campo... va bene, però è pazzo e, quindi...
S: Sì.
B: Fammi questa cortesia perché sta diventando pericoloso.
S: Va bene...
mercoledì 25 giugno 2008
Soddisfazioni personali
[nun]se po' fa...
- abuso d’ufficio
- adulterazione di sostanze alimentari
- associazione per delinquere
- bancarotta fraudolenta
- calunnia
- circonvenzione di incapace
- corruzione
- corruzione giudiziaria – è quella per cui Silvio Berlusconi ha fatto questo decreto
- detenzione di documenti falsi per l’espatrio
- detenzione di materiale pedo-pornografico
- estorsione
- falsificazione di documenti pubblici
- frodi fiscali
- furto con strappo
- furto in appartamento
- immigrazione clandestina (“pensate, dopo tutte le menate che fanno con la storia dell’immigrazione clandestina, adesso sospendono i processi” – Marco Travaglio)
- incendio e incendio boschivo
- intercettazioni illecite
- maltrattamenti in famiglia
- molestie
- omicidio colposo per colpa medica
- omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata (“tutti quelli che stendono la gente per la strada ubriachi, bene quelli non li si processa” – Marco Travaglio)
- peculato
- porto e detenzione di armi anche clandestine
- rapina
- reati informatici
- ricettazione
- rivelazioni di segreti d’ufficio
- sequestro di persona
- sfruttamento della prostituzione
- somministrazione di reati pericolosi
- stupro e violenza sessuale
- traffico di rifiuti
- truffa alla Comunità Europea
- usura
- vendita di prodotti con marchi contraffatti
- violenza privata
Tutti questi, essendo puniti con pene inferiori ai dieci anni, vengono sospesi.
lunedì 23 giugno 2008
camminando sulle acque
sabato 21 giugno 2008
aprite quelle finestre....
venerdì 20 giugno 2008
Suonino le trombe(e anche i trombati)
ROMA - "Non ci siamo, onorevole Berlusconi. Oggi siamo noi a dirlo, in autunno sarà una larga parte degli italiani che noi chiameremo a raccolta per un'azione di protesta e di proposta in tutto il Paese e culminerà con una grande manifestazione nazionale": Walter Veltroni annuncia così la prima azione di protesta contro l'esecutivo, durante l'assemblea nazionale del Partito democratico in cui il leader vuole illustrare la nuova rotta del Pd e la nuova linea di opposizione dopo la rottura del dialogo con la maggioranza. Veltroni parla per un'ora e venti
Mio nonno direbbe che "dopo tre fette ha capito che era polenta"...
martedì 17 giugno 2008
dormi cucciolo, dormi..
e vennero i decreti ad minchiam...
venerdì 13 giugno 2008
una buona e una cattiva
giovedì 12 giugno 2008
morti bianche
ROMAPer chi muore lavorando si usano parole che sono stanche, dolenti, affaticate. Stillicidio, strage, ecatombe, cordoglio, rabbia, sdegno, basta, facciamo qualcosa. Parole che non «passano» il velo dell’attenzione di un’opinione pubblica che sobbalza solo un istante, prima di declassare queste morti nella lista delle cose «inevitabili», da dimenticare presto, come l’Iraq, i terremoti e gli uragani lontani, i bimbi affamati in Africa. Perché la «sicurezza» è una gran bella cosa, ma è una «rogna», è un costo per tutti. Restano i numeri, freddi e tristi come le storie di queste persone che muoiono bruciate, asfissiate, schiacciate, schiantate. Resta quel poco che si fa per consentire davvero a chi esce la mattina di casa e va al lavoro di poter tornare la sera a casa. Vivo e sano. Non ci sono riusciti in quasi 1.300, l’anno scorso, a tornare a casa. Il 2006 era stato peggiore, per il 2008 le stime parlano di almeno 500 morti a oggi. Il problema è che dal 2004 in poi non ci si smuove più da questa maledettissima «quota 1.300». Questi ultimi mesi segnati dalle stragi della ThyssenKrupp, di Porto Marghera, di Molfetta, di Mineo forse possono servire a renderci conto che non è possibile dover contare tanti morti e tanti feriti. Che non è accettabile che l’Italia - uno dei paesi più ricchi e organizzati del pianeta - debba registrare quasi un milione di incidenti l’anno (930 mila per la precisione sono quelli denunciati, chissà quanti sono quelli nascosti). Un lavoratore ucciso ogni 7 ore. Il nostro paese all’ultimo posto nella classifica dell’Europa a 15. Una strage che non si riesce a portare a dimensioni «europee» nonostante una montagna di leggi, di parole, forse di chiacchiere. Una strage di innocenti che costa 45 miliardi l’anno: soldi che non compensano morti e mutilazioni, soldi con cui si potrebbero fare una quantità di cose utili. Torino non ha certo dimenticato quella notte del 6 dicembre, quando si scatenò l’inferno alla linea 5 dello stabilimento di corso Regina Margherita. Il fuoco avvolse i corpi di sette operai, sotto gli occhi di alcuni colleghi che provarono ad aiutarli. Invano: estintori e sistemi di sicurezza non funzionavano. Nel terribile rogo, per il quale ci sono ora sei indagati (uno per omicidio volontario) morirono Antonio Schiavone, Roberto Scola, Rocco Marzo, Angelo Laurino, Rosario Rodinò, Bruno Santino e Giuseppe Demasi. Proprio in questi giorni sono in corso le trattative fra le parti per il risarcimento delle vittime, mentre il primo luglio si aprirà l’udienza preliminare. Il 18 gennaio, due operai addetti ai lavori di pulizia della stiva di una nave a Porto Marghera (Venezia) morirono asfissiati dalle esalazioni di gas. Il 6 febbraio, quattro persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia, persero la vita nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio nel comune di Orvieto. Il 3 marzo, la mattanza di Molfetta: cinque sono le vittime delle esalazioni liberatesi durante la pulitura della cisterna di un camion. Nella cisterna morirono tre dipendenti e il titolare della «Truck center», calatisi successivamente nel tentativo di salvare i colleghi, mentre un altro lavoratore morirà in ospedale il giorno seguente. C’è ora un’indagine per omicidio colposo plurimo presso la Procura della Repubblica di Trani. Il 16 aprile a Cornate d’Adda due operai della Masterplast furono vittime dell’esplosione di un macchinario per la lavorazione della plastica: un italiano ed un cittadino del Burkina Faso. Un terzo operaio resta ferito. Adesso arriverà una Commissione d’inchiesta parlamentare. Servirà? Le altre commissioni d’indagine non sono state molto utili. Chissà a questo punto se verrà confermato il progetto del ministro del Welfare Maurizio Sacconi, ovvero modificare in senso deregolamentatorio il Testo Unico sulla Sicurezza approvato dopo la strage della ThyssenKrupp. Certo è che la Confindustria di Emma Marcegaglia ha da sempre osteggiato l’apparato di sanzioni e di nuovi adempimenti per le imprese lì previsto, affermando che serve più formazione e meno repressione. Sarà bene riflettere, e ascoltare l’appello di Napolitano: servono fatti, cose concrete.
martedì 10 giugno 2008
video
C'e' immigrato e immigrata...
lunedì 9 giugno 2008
su le maniche..
Riporto le parole di alcuni degli ospiti principali:
Guidi, Presidente dei Giovani Imprenditori: “Il contratto dovrebbe essere sempre meno collettivo e sempre più tailor made, fatto su misura, tagliato attorno al singolo individuo”.
Marcegaglia, Presidente di Confindustria: “Porteremo, e auspichiamo che da tutte le parti ci sia, uno spirito di pragmatismo e concretezza”
Sacconi, ministro del Welfare: “Per il mondo del lavoro serve una poderosa opera di deregolamentazione”
Accidenti,mi sono perso una informazione importante: è stato superato il principio cardine dello Statuto dei Lavoratori. Si è aperta una nuova era di relazioni industriali che della contrattazione collettiva vuole fare a meno.E’ il primo passo che porta all’abrogazione dello Statuto dei Lavoratori: e noi non ce ne accorgeremo preoccupati come siamo a difendere il nostro giardino dai Rom.L’Italia ha permesso che tornasse al potere chi considera il lavoro solo un fattore produttivo da ottimizzare. Costa troppo? Si delocalizza, si rende più flessibile, oppure, meglio ancora, si ricontratta ogni biennio riposizionandolo sulla curva età/efficienza-produttività.Facile. Facilissimo se sei un imprenditore. Un po’ meno facile se provi a pensare che per lavoratore, nel proprio lavoro non c’è il profitto: c’è la vita, e la vita non si ottimizza riposizionandola su un qualche curva. Devo essere sincero: in passato, ma anche oggi, non sono mai stato tenro con i sindacati. Li ho sempre considerati dei partiti camuffati. Ma da qui a tentare di abolire la concertazione direi che ce ne passa. Siamo al paradosso: proprio come in uno di quei grafici che tanto cari stanno agli economisti, si e' partiti dal padrone che aveva tutti i diritti, per arrivare ai diritti dei lavorati, salvo poi tornare al punto di partenza..sta a vedere che tra un po' scopriremo che i veri precari sono gli industriali, non riuscendo piu' ad arrivare alla quarta settimana, mentre il resto del paese si e' fermato alla terza.
Ma che ne possono sapere la signora Guidi e la signora Marcegaglia di come si pianifica il futuro di una famiglia di operai con due figli a scuola: se non c’è il pane mangeranno le brioches...
venerdì 6 giugno 2008
governo nuovo..vizi vecchi...
Camera dei Deputati, 05 Giugno 2008.
PRESIDENTE (Rocco Buttiglione). Onorevole Bernardini, mi consenta di esprimere la mia perplessità sul fatto di scattare foto in Aula. Non mi sembra che corrisponda alla tradizione di questo Parlamento e forse neppure alla dignità dell'istituzione parlamentare. Il tema, comunque, andrà affrontato nella sede propria, ossia in sede di Giunta per il Regolamento o di Conferenza dei presidenti di gruppo. Pregherei di non aprire un dibattito in Aula su tale questione.
ITALO BOCCHINO (Pdl). Chiedo di parlare per un richiamo al Regolamento.
PRESIDENTE (Rocco Buttiglione). Ne ha facoltà.
ITALO BOCCHINO (Pdl). Signor Presidente, la richiamo all'applicazione dell'articolo del Regolamento che vieta di fare foto e filmati in Aula (Applausi di deputati del gruppo Partito Democratico). Applaudono i colleghi radicali, perché da questa mattina stanno facendo fotografie in Aula per verificare i doppi voti. La collega Bernardini, quando dice: «vedrete che finirà», sta facendo una minaccia, come per dire: «noi tra poco vi denunceremo per questa ragione».Signor Presidente, lei ha il dovere di applicare il Regolamento. Non ha richiamato all'ordine chi sta scattando le foto ed è facilissimo verificarlo attraverso i commessi; non richiama all'ordine chi si autodenuncia rispetto a violazioni contemplate nel Regolamento; sta permettendo che si discuta di temi che non sono all'ordine del giorno. Pertanto, la prego ancora una volta di attenersi al Regolamento e di farci proseguire nell'esame del provvedimento all'ordine del giorno.
PRESIDENTE (Rocco Buttiglione). Onorevole Bocchino, devo correggerla su un punto. Le fotografie non sono considerate nel Regolamento. Non esiste una norma regolamentare a tal proposito, ma una regola di correttezza e una norma tradizionale. Se ciò è avvenuto invito a sospendere questa pratica e riferirò in materia alla Giunta per il Regolamento. Pertanto, invito formalmente a non scattare fotografie in Aula.
ANTONIO BORGHESI (Italia dei Valori). Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. A che titolo?
ANTONIO BORGHESI (Italia dei Valori). Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE (Rocco Buttiglione). Ne ha facoltà.
ANTONIO BORGHESI (Italia dei Valori). Signor Presidente, vorrei esprimerle la mia solidarietà per l'indegna accusa di ostruzionismo che ha ricevuto solo per aver tentato di far sì che le votazioni si svolgessero in piena regolarità. Se il collega Patarino, invece di rivolgere accuse indegne alla Presidenza, avesse girato la testa alla nostra sinistra avrebbe scoperto che nella «piccionaia» del primo settore dove sono seduti due deputati hanno votato in quattro, signor Presidente. Si vadano a verificare le votazioni!
giovedì 5 giugno 2008
se son rose fioriranno, se son cachi...
Ricevo questo rilievo che in parte condivido...
“Per essere apartitico sei troppo di parte... è vero che sono loro che fanno disastri però sembra la barzelletta del... non è colpa mia... è lui che è negro”...”ma dall'altra parte vi e' il nulla..neanche riesco a scrivere qualcosa di serio..mi tocca parlare di Di Pietro per parlar di opposizione” “Questo è vero... però è molto scivoloso come giudizio... non so come farti capire... è come se ti dicessi che una persona non mi piace perché non si arrabbia abbastanza con chi fa schifo... una cosa così...non mi viene meglio adesso. Non mi pare una vera critica... incisiva e circostanziata... è giusta ma più sul piano formale che sostanziale”
In effetti potrei sembrare di parte, allora ho cercato di far mente locale e ripercorrere questi primi 52 giorni di nuovo governo. Idealmente ho messo da un lato le cose fatte e che ho apprezzato, dall'altro cio' che e' stato fatto e non mi sembra corrisponda ne a un presente, ne a un futuro roseo..e se da un lato di positivo c'e'..emh..dunque, si adesso mi viene in mente...emmh dunque..mumble mumble..vabbe' parto dalle critiche che mi verra' in mente dopo qualcosa di positivo:
ALITALIA: ci disse: no ai francesi, tanto in un amen trovo la cordata italiana, nel frattempo fatemi saltare fuori 300 milioni di euro di prestito che poi li restituisce l'acquirente.. risultato?
Nessuna cordata, un decretino semplice semplice da approvare tramite un emendamento diventa qualcosa di diverso: il prestito in questione non lo rimborsa più chi deve acquistare Alitalia, ma va a capitale sociale, cioè lo rimborsano i cittadini con le tasse, quindi lo paga lo Stato e tutti quanti noi.
Rete4: meglio sorvolare..basta dire che il consiglio di stato ha depositato le motivazioni di una sentenza che Mediaset ha giudicato sabato come una vittoria, ma che oggi risulta ben diversa (ed infatti il titolo e' sceso mica salito..). Risultato? Spetta al governo, cioè a Berlusconi padrone di Rete4, assegnare le frequenze ai legittimi proprietari, applicando la sentenza e quelle del Consiglio di Stato. E diffidano il governo dal rispondere che la concessione sarebbe scaduta nel 2005: altrimenti riconoscerebbe che fino al 2005 Europa7 aveva diritti sempre calpestati. A dicembre il Consiglio di Stato vedrà che avrà fatto il governo e quantificherà i danni subiti da Europa7 in questi 9 anni. Avvertendo fin da ora che potrebbero pure superare di mezzo miliardo i 3 richiesti da Di Stefano. E chi li dovrebbe pagare? Berlusconi?Mediaset? Per la risposta rivedere alla voce Alitalia..
ICI: anche su questo argomento ho gia' espresso la mia opinione..infatti l'Ici e' stata tolta, ma siccome ai comuni i soldini bisogna darli, dove li ha presi i soldi? Da fondi che già erano stati destinati in parte ad infrastrutture e in parte ad ancora più disperati di quelli che devono pagare l’Ici per la prima casa. Sono stati tolti dal fondo per i terremotati, dal fondo per le vittime di violenza sessuale, e al sistema delle infrastrutture della Calabria e della Sicilia per circa un miliardo(ma Lombardo non aveva fatto un alleanza per rappresentare il Mezzogiorno?). Vale a dire, tutti quanti sono capaci di dire “non ti faccio pagare le tasse, però i soldi che mi servono li vado a prendere da altre persone più disperate di te, alle vittime di molestie, alle vittime di terremoto, alle situazioni di mancanza totale di infrastrutture”, dove stiamo parlando di acquedotti, di metropolitane, della Jonica. Dove prima o poi bisognera' intervenire e a spese di chi? Vedi voce ALITALIA, vedi voce RETE4.
IMMIGRAZIONE: qui tutto e' in divenire. Bastera' pero' dire di essere entrati in Italia qualche mese fa per non andare in carcere, in quanto la legge non e' retroattiva. Ma se invece il buon Maroni riuscira' a porre le modifiche necessarie per far attuare il tutto, avremo una tale mole di lavoro nelle aule di tribunale che ci sara' da ridere. Ma in fondo questo e' il minore dei mali, visto l'amore per la Costituzione che regna in Italia oggi.
Qui ci dovremmo collegare ai tentativi (e con questi numeri , e con questa opposizione,la maggioranza ci riuscira') di mettere il bavaglio all'uso delle intercettazioni (ma che mi importa della privacy! Che mi mettano pure i telefoni sotto controllo, non ho niente da nascondere...IO), la superprocura campana, tentativi di allungare processi e prescrizioni, Forleo, De Magistris ecc ecc..
Ma ora faccio una pausa, devo pensare alle belle cose di questi primi 52 giorni..dunque iniziamo:
emmh
emmh
emmmmmmh...spetta, che ora mi viene in mente..
..la guerra delle cifre...%..$..£..€
scommettiamo che tra poco ricomincera' il balletto delle cifre percentuali per i gonzi?
Un esempio? facciamo finta che nel medesimo periodo di governo di sinistra i posti di lavoro, piuttosto che i voli Alitalia o qualsiasi cosa necessiti di cifre positive da esportare, siano passati da 3 a 2...e con il nuovo esecutivo torneranno ad essere 3..cosa si sara' verificato?
Che mentre nel primo caso ci sara' stato un calo del 33%, nel secondo ci sara' stato un incremento del 50%...ma sempre 3 rimane..o sbaglio? scommettiamo che succedera' presto?
domanda: ma se io ero incazato gia' con chi da tre aveva abbassato a due...con questo devo essere contento, neutrale o incazzato uguale? mah..mi sa che straparlo..o forse no..
mercoledì 4 giugno 2008
..ma pero' ankio lo' sapevo....
Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso d’urgenza presentato dai Cobas della scuola contro il Decreto Fioroni relativo al «recupero delle carenze scolastiche». Gli esami di recupero dei debiti scolastici, quindi si terranno nei mesi di luglio, agosto e i primi di settembre (a discrezione delle amministrazioni scolastiche). Solo in un caso gli esami di riparazione potrebbero saltare: con un nuovo decreto del ministro Maria Stella Gelmini.In particolare, scrivono i giudici della prima sezione del Consiglio di Stato presieduta da Giorgio Giovannini «non si ritiene allo stato sussistente, attese le ragioni addotte nel ricorso, il requisito del fumus boni juris; che, pertanto, l’istanza incidentale di sospensione non e' da accogliere".
In buona sostanza, tredici anni dopo la loro abolizione, gli esami di riparazione potrebbero tornare, anche se in forma diversa da quelli di un tempo. Ora, a prescindere dal fatto che non sono ben chiari i tempi e i modi (a pensar male, si fa peccato e' vero, ma spesso “ci si pija”) si corre il rischio di un mini indulto. Mi vien da pensare che quest'anno in mancanza di certezze su l'eventuale lavoro supplementare da parte degli insegnanti, si dia un bel colpo di spugna della serie “per quest'anno ti va bene, ci rivediamo a settembre, ma l'anno prossimo saro' più' severo”. Ma come avvengono i recuperi dei cosiddetti debiti oggi? (gia' chiamarli debiti e' un idea geniale, in modo da preparare i giovani a quella che sara' la loro vita futura):
Ecco come si recuperano i debiti
Le lezioni di recupero vengono pagate a parte agli insegnanti.
Ora non vorrei sembrare arcaico, ma anche ai miei tempi alla fine del primo quadrimestre venivi
avvisato che, non migliorando alcuni giudizi, si era “a rischio”. La differenza stava nel fatto che mi dovevo arrangiare a recuperare le materie in cui mancavo. Gli insegnanti erano pagati (magari male) per farmi lavorare all'interno dell'orario scolastico. Invece ora vorrebbero che il Capo cantiere, dopo aver permesso all'operaio di bighellonare in cantiere, gli insegnasse a lavorare al di fuori dell'orario di lavoro.
E in piu' pagato. Non contenti non una volta, ben due volte(ma allora sei de coccio..). Anzi per ben due STEP.
Dopo di che se non l'hai ancora capito, caro il mio operaio pelandrone o stupidello, a consegna dei lavori , cioe' a fine anno scolastico il capo cantiere sentenzia il non raggiungimento dell'obiettivo, che verra' riprovato l'anno successivo.
Ovviamente con un altro capo cantiere/insegnante. (della serie mo' provace te')
Ci sorprendiamo che i giovani non siano pronti al mondo del lavoro.
Il tutto quasi gratis, ovvio.
Dopo di che, ottenuta la stessa (detto il "timbro" e gia' la dice tutta), per lavorare nel medesimo studio, spesso viene invitato ad aprir una partita iva, iscriversi a dei corsi per la legge 626 e 494 (incarichi in materia di sicurezza sui lavori) che prendera' ovviamente il ben piu' conosciuto geometra e soprattutto seguira', ma di cui avra' le responsabilita' (e non sono poche, vedi alla voce morti bianche) il novizio che dichiarera' circa diecimila euro all'anno(in pratica un impiegato mal pagato). Un impiegato professionista, insomma.
disoccupati o vadano a far lavori non adatti, ma la verita' e' che in Italia non c'è' la selezione naturale che dovrebbe esserci nel mondo del lavoro. E il paese regredisce. E quelli bravi vanno all'estero. E non ci son più' le mezze stagioni. E piove, governo ladro.....E oggi sono polemico. E non solo oggi.
sabato 31 maggio 2008
L'ombra del governo sul governo ombra
giovedì 29 maggio 2008
ooopppss avevo un pensierino simile
"Il raddoppio dell'addizionale Irpef, che il Consiglio comunale voterà martedì prossimo, svuoterà ancora una volta le tasche dei cittadini: una famiglia media, con marito e moglie che lavorano entrambi e guadagnano 30 mila euro l'uno all'anno, con l'aumento dell'aliquota dallo 0,4 allo 0,8 per cento, pagherà di addizionale comunale 480 euro all'anno contro i 240 che ha finora pagato. Dopo la stangata Tarsu, adesso i palermitani dovranno fare i conti con un nuovo aumento delle imposte che colpisce soprattutto chi paga le tasse direttamente alla fonte, come i lavoratori dipendenti e i pensionati. La decisione di raddoppiare l'Irpef è stata presa due giorni fa durante un vertice di maggioranza dei consiglieri di centrodestra" (repubblica.it, Palermo, 25 maggio 2008).
"Il sindaco di Palermo Diego Cammarata - sostiene il segretario della Camera del lavoro, Maurizio Calà - aveva ritirato il provvedimento che aumentava l'Irpef prima delle ultime comunali, adesso lo ripropone. Il suo è stato dunque uno spot elettorale, ha preso in giro i cittadini. Da un lato il centrodestra toglie l'Ici, dall'altro aumenta l'Irpef". (ecodisicilia.com, Palermo, 25 maggio 2008).