venerdì 4 luglio 2008

povera mara...


Il Presidente del Consiglio annulla l'appuntamento a Matrix, poiche', parole sue, "avrebbe passato piu' tempo a parlare di intercettazioni che del suo buon governo". Nel frattempo , non ha ritenuto opportuno difendere un suo ministro dalle illazioni emerse in questi giorni, pur non essendo stata pubblicata nessuna intercettazione al riguardo. Quale ministro e quali illazioni??ovviamente l'On. Mara Carfagna, ministro alle Pari Oppurtunita'

Si vocifera che sia lei la pietra dello scandalo delle intercettazioni hard del Presidente del consiglio. Parole tante, fatti nessuno, maliziose interpretazioni troppe. Piu' che al dilemma se tenere la parte o tenerla da parte, all'On. Carfagna mi sento di esprimere solidarieta' per l'attacco volgare dal punto di vista personale che sta ricevendo. Pur avendo in passato io stesso ironizzato, ma nel merito di un suo progetto mirato alla lotta alla prostituzione, credo che quello che sta subendo questa bellissima donna sia esagerato. Appunto: donna (e ripeto, che donna !). Questa pregiudiziale gia' un po' infastidisce. Questo sistema, che qualcuno ha definito casta, io mi limiterei a manipolo di invertebrati impossibilitati a mollare una poltrona, ipocrita e criticone, non solo si e' assunto il diritto di creare un limite al lavoro di un ministro (e fin qui ci sta, nell'ottica di scontro politico), oppure come dice quella mente eccelsa di Filippo Facci [a di tolla]nel suo editoriale sul riformista "Ha cominciato a fare politica nel 2006 e a metà del 2008 è diventata ministro: è troppo, punto" (mettici il senatore a vita Andreotti, 15 legislature), ma si permette di abusare dell'educazione di questa donna creando il paragone Carfagna/Lewinsky. Premesso che il soggetto in questione, potendo ricevere una fellatio dalla Carfagna rinunceebbe anche ai benefit parlamentari (e sono tanti), ritengo di cattivo gusto il modo in cui e' stato posto il problema. Cosi' come ritengo ipocrita assegnare alla stessa ex-soubrette l'etichetta di prestanome, inadeguata ed espressione del Capo. Il ministro della [in]Giustizia, con tutto rispetto ministero ben piu' importante di quello alle Pari Opportunita', non e' forse, a detta di tutti, il portavoce di cio' che gli avvocati del Premier,anch'essi eletti, ma ben lontani dall'apparire pubblicamente, decidono? Questa donna, cosi' passiva(senza doppi senzi n.d.r) a detta di molti, ha per lo meno avuto il coraggio di dire che e' contraria ai matrimoni tra omosessuali. Che, indipendentemente dalla singola opinione di ognuno di noi, nessuno, nemmeno nel precedente [simil]governo aveva avuto il coraggio di dire. E allora finiamola. Lasciamola lavorare, se questo governo avra' il modo e la voglia di iniziare a farlo, senza pensare agli interessi di pochi, anzi di UNO, giudichiamone l'operato e in caso poi, ma poi, mandiamola a casa....anzi a casa mia, magari.....

1 commento:

fax ha detto...

un certo utente anonimo si stara' chiedendo dove sia finito il suo commento, farcito di un insulto al sottoscritto..e' nel cestino. perche'? non per l'insulto, per il fatto che e' anonimo. E poi perche' mi va,visto che il blog e' mio..in caso chieda un ddl per abrogare il mio modo di fare...questo e' quanto