mercoledì 16 luglio 2008

ognuno ha il Sacca' che si merita


Il Cda della Rai ha detto di no a maggioranza al licenziamento di Agostino Saccà, direttore di Rai Fiction coinvolto nell’inchiesta della Procura di Napoli (e poi trasmessa a Roma per competenza) su un presunto caso di corruzione che vedrebbe coinvolto anche Silvio Berlusconi. A proporre il licenziamento di Saccà è stato oggi, in Cda, il direttore generale della Rai, Claudio Cappon, tirando le somme dell’inchiesta interna. Si sono espressi in modo negativo Giuliano Urbani, Gennaro Malgieri, Giovanna Bianchi Clerici (tutti di area Pdl-Lega) e Angelo Maria Petroni, rappresentante del ministero dell'Economia; favorevoli Claudio Petruccioli, presidente Rai, Carlo Rognoni e Nino Rizzo Nervo, entrambi di area Pd; gli astenuti sono Sandro Curzi (Rifondazione) e Marco Staderini (Udc). Ancora una volta il PD ha avuto la dimostrazione che l'estrema sinistra e gli ex DC parlano un'altra lingua, se mai ce ne fosse stata la necessita', ricevendo uno schiaffo. Ma ancora di piu' ha ricevuto uno schiaffo il buon senso del "pudore". Il danno all'immagine evidentemente non e' stato giudicato cosi' grave, o forse (piu' plausibile), l'azienda e' talmente ridicola che Sacca' non aveva peggiorato la situazione. Tutto in ordine al proprio posto, non fosse per un piccolo particolare: se mi schifa Rete4 cambio canale e chissenefrega. Se non mi piace la Rai, cambio canale, ma pago ugualmente il canone. Sottigliezze in fondo....


la vignetta e' di Bleek

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